La maggior parte delle discipline sportive prevede per gli atleti particolari caratteristche fisiche, inclinazioni naturali, allenamenti ben definiti, oltre, in alcuni casi, semplicemente alla messa in pratica di un talento innato. Quasi tutti gli sportivi, sia che gareggino a livello internazionale sia locale, spesso accompagnano l'allenamento mentale a quello muscolare e seguono una dieta alimentare idonea all'attività agonistica praticata. Ma c'è una cosa che spesso differenzia uno sport dall'altro oltre alla disciplina in sé: il diverso tipo di infortuni nei quali ci si può imbattere.
Anche praticare padel, ad esempio, può portare a degli infortuni peculiari che possono essere opportunamente curati e spesso prevenuti.

Padel e Tennis: sport differenti, infortuni simili

Negli ultimi anni è esploso un vero e proprio fenomeno padel che ha coinvolto e coinvolge grandi e piccoli più o meno professionisti e non. 

Il gioco in sé ricorda il tennis per molti aspetti anche se il campo è più piccolo e delimitato ai lati da quattro pareti sulle quali la pallina può rimbalzare rimanendo in gioco.  La racchetta, detta “pala”, colpisce una pallina esternamente identica ad una da tennis ma con una pressione inferiore, così da renderla più facilmente controllabile.
Il campo ridotto, le pareti “utili” al gioco e la pallina più leggera rendono questo sport accessibile ad un cerchia di persone molto più ampia rispetto a quella del tennis e anche meno allenata.
Ma il fatto che il padel sia più “semplice” non vuol dire che sia esente da infortuni, che tra l'altro sono molto simili a quelli in cui incorrono i tennisti dal punto di vista delle sollecitazioni per il fisico.

Gli infortuni tipici del padel

Il padel non è uno sport di contatto. Molti degli infortuni dei giocatori di padel sono lesioni da sovraccarico causate da microtraumi ripetuti. Il padel, come il tennis, coinvolge il corpo in modo asimmetrico. Questa caratteristca, oltre al susseguirsi di scatti, colpi e frenate, può causare diverse problematche. Tra gli infortuni più diffusi non possiamo non annoverare il gomito del tennista (epicondilite) che è appunto un'infiammazione del gomito che va curata celermente con la fisioterapia per evitare di dover ricorrere poi ad interventi chirurgici.

Oltre al gomito, anche il polso e la spalla sono articolazioni molto sollecitate in questo sport, sono spesso frequenti infatti infiammazioni o lesioni alla cuffia dei rotatori, al tendine del capo lungo del bicipite brachiale e al polso a causa delle sue continue torsioni. Non bisogna, inoltre, sottovalutare il tendine di Achille considerando che un giocatore di padel effettua continui scatti e cambi di direzione durante un match. La schiena, poi, e soprattutto la zona lombare, va attenzionata particolarmente anche dai giocatori amatoriali che spesso accusano problemi per posture sbagliate e torsioni scorrette.

Un occhio di riguardo meritano infine caviglie e ginocchia che possono essere coinvolte in dolorose distorsioni.

Rimedi e precauzioni agli infortuni da Padel

Sapere come risolvere ma soprattutto prevenire dei problemi può essere fondamentale per godersi al meglio le proprie prodezze sportive. Il primo consiglio di medici e fisioterapisti è quello di dedicare uno o due giorni alla settimana ad un allenamento che alterni attività aerobica a dei circuiti di allenamento funzionale. Indispensabile, poi, lo stretching che spesso a livello amatoriale viene erroneamente sottovalutato. Il pilates a tal proposito risulta la miglior forma di prevenzione.
Come per ogni disciplina sportiva è importante una corretta alimentazione, soprattutto a ridosso delle partite ed una buona idratazione prima e dopo gli incontri. È opportuno evitare di atterrare sui talloni dopo un salto oltre a preferire superfici di campo non troppo dure e condizioni climatiche favorevoli. Il riscaldamento pre-partita rimane ovviamente fondamentale.

Per quanto riguarda i rimedi è davvero importante non sottovalutare nessun segnale che ci manda il nostro corpo e far ricorso quanto prima all'intervento delle mani esperte di fisioterapisti: tanto massaggio sulle zone muscolari interessate può essere di grande aiuto e sollievo nell'immediato. Il
trattamento post infortunio inizia solitamente con il riposo della parte interessata. A seconda dell'entità del ”danno” può rivelarsi molto utile la tecarterapia o l'applicazione di taping, per poi passare successivamente alla riattivazione del muscolo con esercizi funzionali e sedute di massoterapia.

Ora che il quadro generale è stato ben definito non ci resta che mangiar bene, idratarci, riscaldare e allungare bene i muscoli, assumere una postura corretta e sfidare i nostri amici a colpi di pala.

Buone partite!